Sogni, “allucinazioni gastronomiche” o “suicidio culinario”?

Sogni, “allucinazioni gastronomiche” o “suicidio culinario”?

Fate voi!!

A tavola, a Natale, rispettiamo le tradizioni…eh già!!

Quando si è”diversamente giovane” come me, bisogna farsi forza e dire “no” a qualcosina!!

Il Menu ti rincorre, si rappresenta in mille modi per “ammaliarti”e farti cedere!!

Dopo l’antipasto di terra, passando alla lasagna rossa condita con polpettine, ricotta, provola e fiordilatte, inizi a pensare, che già è il momento di fermarsi, ma si presenta il pollo imbottito al forno, con le sue fette croccanti accompagnata da funghi “ad ombrello” fatti arrostire e poi conditi, ed è un invito che non puoi mancare!!

A seguire, l'”insalata di rinforzo”, che facciamo, la dimentichiamo?

Allora con la vista appannata, noti un duello tra una papaccella e un cavolfiore, brandiscono un’acciuga che avvolge un pezzettino di burro e con quella duellano, a far da paciere intervengono pezzi di baccalà fritti odorosi e alti che fanno da cuscino, alle infilzate di acciughe, nel frattempo inanellano dei calamari fritti portati da gamberi rossi d’abbronzatura di olio d’arachidi!!

Per riprendermi bevo due dita (orizzontali) di Barbera invecchiato, riaprendo gli occhi si presenta una compagnia di scarole imbottite, quasi irrispettose con la perdita del filo che le avvolgeva, si aprono lentamente facendo uscire parte del contenuto, ti invita all’assaggio!!

Quasi “tramortito” arriva un battaglione di friarielli che gelosi dei broccoli di Natale che sono usciti per primi con l’insalata di rinforzo, reclamano anche loro la parte di gloria in tavola!!

E allora, niente, nel piatto si fanno compagnia con la parmigiana di melanzane!!

Vorresti alzarti, fare due passi (cinque chilometri per esempio), ma non si può!!

Dalla cucina in fila per due arrivano, i carciofi arrostiti, frutto di un duro lavoro di fornacella con carboni che sprizzano scintille da tutte le parti, li guardi…c’è il “classico solone” che dice “fanno digerire”e allora, che fai??

Addenti una foglia pregando che possa fare “meraviglie” nello stomaco, sei quasi alla fine, manca solo il “lato B”,  in un attimo alzi gli occhi ed è arrivata la frutta, arance, clementine, pere e poi di seguito in batteria…struffoli, pastiere, roccoco, mostaccioli, panettone e pandoro e il torrone di cioccolata!!

Sono quasi pronto ad estrarre dalla tasca dei pantaloni che si stringono sempre di più, un fazzoletto bianco, annodato sulla posata di mio nipote, l’unico che mi ha dato l’opportunità, di lasciare la “tavola” per qualche minuto per seguirlo nei suoi giochi!!

Mi sveglio all’improvviso e mi rendo conto che mi ero appisolato, nell’attesa dei miei ospiti!!

Era solo un sogno!!

Ma adesso si inizia e tutti con un bicchiere di prosecco in mano fanno cin cin, scambiandosi gli Auguri di Buon Natale e poi…Buon appetito, che l’Opera inizi!!

Ma non vi dico cosa è successo per davvero!!

Auguri a tutti, Buon Natale 2019!

Alla prossima, per il Cenone di Capodanno!!

Gennaro Caparco (Araldo)

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