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La vita è strana, sempre!
Quando iniziai l’università, dopo la fine degli studi non avevo idea di come sarebbe stata la mia vita, ma non mi aspettavo, che al termine, il mio docente di urbanistica
– Sono talmente soddisfatto del tuo lavoro, ti ho raccomandato al Consiglio d’Amministrazione dell’Università per essere il mio assistente con un contratto a tempo determinato per un anno, che ne dici?
Ecco!
Sono cinque anni che mi veniva rinnovato il contratto, e oggi ho ricevuto la raccomandata di aver vinto il Concorso come Professore associato, ero emozionato, sarei stato il più giovane docente associato, prima di aver compiuto i trent’anni.
Caddi pesantemente sul gradino della portineria dopo aver firmato il registro elettronico del postino
– Si sente bene?
Riuscii con la testa a dire di si, ma in quel momento tutta la mia vita passava davanti chiudendo gli occhi, orfano all’età di diciotto anni, nessun fratello o sorella in supporto, l’unico familiare viveva lontano da Roma in Sicilia e nonostante le sue offerte di aiuto, testardamente decisi di continuare da solo, avevo la casa, piccola, ma era la mia casa.
Mi accollai l’onere di mantenerla e sostenermi, come?…
…segue…
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