24 luglio 2021 – Diario di un “sognatore” – “Il Castello”– Seconda parte

24 luglio 2021 – Diario di un “sognatore” – “Il Castello”– Seconda parte

L’avevo fatta grossa e non riuscivo a capacitarmi, era meglio zittire e con quella domanda avevo messo indifficoltà tante persone.

Le gambe mi tremavano e non riuscivo a guardare in faccia le altre persone, ma nel momento di congedarci…

…un regalo inatteso:

da pag.6 a pag.7

“…

Mentre stavamo per salutarci, venne il mio turno, ero pallido e sentivo che le gambe non mi sostenevano, feci uno sforzo per raddrizzarmi, lo Sceicco, mi guardò e poi, rivolto al Maestro e a Isa:

-Avviatevi con il fattore, vorrei scambiare due parole con vostro genero.

Gli altri erano stupiti, ma come si fa a dirgli di no, si avviarono.

Eravamo rimasti solo io e lui, rientrammo, mi fece sedere e:

  • I tuoi occhi parlano, più del tuo corpo
  • Signore…
  • Ascoltami…

Mi guardava fisso:

-So che in questo momento non ti perdonerai mai per quello che hai fatto, so che aspetti una reazione anche dai tuoi familiari, ma so anche che è stato il destino che ha voluto farti arrivare qui.

Finalmente alzai la testa, era serio non stava scherzando:

  • Ma come?
  • Questo castello, anche se non è abitato è circondato da telecamere, dovunque mi trovo, posso vedere cosa accade qui e nelle vicinanze, ho visto nel filmato dei giorni scorsi che eri capitato qui per caso…

Ero sbalordito:

-Ho visto quando dal capanno qui sopra hai fatto delle fotografie e di certo non avresti mai immaginato di ritrovarti qui per altre cose. Quindi, questa è la seconda volta, di certo avevi in testa qualcosa quando l’altro giorno hai ammirato questo posto e ho visto quando stavate per arrivare nel salone, la tua aria ammirata e triste. Questo è stato che ti ha dato il coraggio di pormi una domanda, avevi altre aspettative e non avevi delle risposte.

Le sue parole avevano un effetto calmante, riacquistai colore, ma non riuscivo a capire che cosa voleva dire.

Evidentemente ero un libro aperto per lui, si alzò, apri un cassetto di una scrivania, e:

  • Questo è un regalo per te, prova che non ho nei tuoi riguardi nessuna remora, ti aiuterà ad andare avanti e se il destino vorrà, saprai cosa fare….”
  • A domani.

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