Archivio mensile novembre 2020

Passione.

Una passione genuina è come un torrente di montagna; non ammette ostacoli; non può scorrere all’indietro; deve andare avanti.
(Christian Nestell Bovee)

Donna.

“La fortuna di un uomo è trovare una donna che l’appoggia!”

Araldo Gennaro Caparco

Sogni.

“Illuso è colui che non crede in ciò che fa!”

 

Sogni.

Sognare il sogno impossibile

Combattere contro il nemico invincibile

Sopportare una pena intollerabile

Correre dove l’audace non osa andare

Riparare un danno irreparabile Amare, puro e casto, da lontano

Tentare quando la stanchezza mi prende la mano Raggiungere la stella irraggiungibile

Questo è il mio scopo …

(Cervantes, Don Chisciotte)

Ricordi – Terremoto del 23 novembre 1980

…23 novembre 1980…ore 19.34…
Sono passati quaranta anni…ma io ogni anno in questa giornata ho da sempre pensato a quel giorno…ero in auto con i miei suoceri, mia moglie e il mio primogenito… tornavamo dal napoletano…all’altezza di Maddaloni in una strada dove si trovava una famosa distilleria…ero quasi in prossimità dell’uscita per svoltare a sinistra per Caserta…vidi il muro di fronte a me di tufo che si spostava…fu una cosa così incredibile, piantai l’auto immediatamente con notevole disagio dei passeggeri…fu un attimo e poi sentii un urlo …il terremoto…il terremoto!!
Grida che rimbalzavano da una persona all’altra…il mio pensiero corse ai miei genitori al terzo piano di un edificio datato nei pressi del Santuario di Sant’Anna…non so come e non so in che modo ho guidato tra gente impazzita in mezzo alla strade e auto che correvano verso le proprie abitazioni…arrivai miracolosamente a Piazza Ospedale (così all’epoca chiamavamo Piazza Marconi) a Caserta…e…
…tirai finalmente un sospiro di sollievo ritrovando i miei genitori nella Piazza antistante il Santuario, dove tutt’ora c’è la Madonnina…momenti drammatici che non potrò mai dimenticare per tutta la vita!!
Araldo Gennaro Caparco

Sogni.

Sogno

di Cesare Pavese

Ride ancora il tuo corpo all’acuta carezza
della mano o dell’aria, e ritrova nell’aria
qualche volta altri corpi? Ne ritornano tanti
da un tremore dei sangue, da un nulla. Anche il corpo
che si stese al tuo fianco, ti ricerca in quel nulla.

Era un gioco leggero pensare che un giorno
la carezza dell’aria sarebbe riemersa
improvviso ricordo nel nulla. Il tuo corpo
si sarebbe svegliato un mattino, amoroso
del suo stesso tepore, sotto l’alba deserta.
Un acuto ricordo ti avrebbe percorsa
e un acuto sorriso. Quell’alba non torna?

Si sarebbe premuta al tuo corpo nell’aria
quella fresca carezza, nell’intimo sangue,
e tu avresti saputo che il tiepido istante
rispondeva nell’alba a un tremore diverso,
un tremore dal nulla. L’avresti saputo
come un giorno lontano sapevi che un corpo
era steso al tuo fianco.
Dormivi leggera
sotto un’aria ridente di labili corpi,
amorosa di un nulla. E l’acuto sorriso
ti percorse sbarrandoti gli occhi stupiti.
Non è piú ritornata, dal nulla, quell’alba

Sogni.

“Un modo efficace per combattere l’angoscia è preoccuparsi meno di sé e più degli altri. Quando davvero comprendiamo le difficoltà degli altri, le nostre perdono di importanza.”

Dalai Lama

Sogni.

“I sogni sono come i ricordi:

ma i ricordi sono passati,

i sogni sono futuri…

Il presente unisce passato e futuro e i ricordi insieme ai sogni diventano eterni, un unico tempo infinito”

Sogni.

“E quando avrai troppa pena, troppo dolore, e se non ne vorrai parlare con nessuno, scrivi. Ti aiuterà.”
(Agota Kristof, “Trilogia della città di K.”)

Sogni – Covid19

4 novembre 2020

Mai come in questo momento è necessario per tutti restare uniti, i contagi sono in aumento, il virus è prepotentemente ritornato nelle nostre vite più pericoloso che mai, sono numerosi i casi nelle nostre città di persone in quarantena o positive al Covid19 a casa, non dobbiamo lasciarli soli, mai!

Una telefonata, un messaggio sui social media, anche un buongiorno è importante, non devono restare isolati, dobbiamo farci sentire vicini, così come lo sono presenti nelle nostre menti e nel cuore, è importante per loro e per noi!

Purtroppo è capitato a più persone di perdere parenti, conoscenti o amici, non possiamo lenire fisicamente il loro dolore ma, possiamo non farli sentire da soli, devono sentire e sapere che appartengono ad una comunità, la nostra!

E’ importante, non dimenticatelo, uniti si vince!

Gennaro Caparco