Archivio mensile aprile 2019

Riflessioni: A chi giova?

Torino 26 aprile 2019

Questo lungo periodo in terra sabauda, mi è stata di insegnamento per tante cose, sarebbe una fortuna se tutti potessero vivere un periodo in realtà diverse, con altri usi e costumi, per poter conoscere, apprezzare e … perché no?!?…anche criticare, ma stavolta a ragion veduta.

Oggi, invece, non è così, purtroppo!

Più di una volta, non lo nascondo, sono stato sul punto di scattare con risposte velenose  a chi sul tram o sull’autobus o per strada, parlava “a schiovere” sulle nostre realtà meridionali.

Ma poi ho capito!

Si parla tanto di Unità Nazionale, ma nessuno “lavora” per renderla tale, quindi sorge spontanea la domanda: a chi giova “coltivare” i preconcetti  che fanno la differenza tra Nord e Sud ?

Nel  mondo dell’informazione e della “politica “ si sprecano  le notizie  e gli stereotipi negativi sul Sud: lo scippo, la mafia, la n’drangheta, la gelosia, l’ammazzatina, gli spari tra bande giovanili , i bamboccioni e così via .

Di contro si mettono in evidenza le capacità e le abitudini lavorative del Nord, l’efficienza dei mezzi pubblici, i centri di aggregazione …

E’ raro che si parli di una buona sanità, di una buona scuola, di esempi di civiltà, di abnegazione che SONO OVUNQUE ,al Nord come al Sud, perchè…non fanno notizia!!!!

Il degrado morale e materiale,le “sacche” di criminalità, i problemi di alcol, di droga non hanno “ residenza” ;far conoscere il bene e il male di ogni zona del nostro territorio significherebbe  poter avere un’informazione corretta che favorisca un  processo di integrazione e , perché no , di “affratellamento”, che con il tempo potrebbe realmente aiutare tutti a sentirsi parte di un’Italia unita .

Un sogno che potrebbe diventare realtà!

A questo  dovrebbe contribuire la politica dando incentivi e mezzi  per uno scambio onesto di informazioni, al di là delle divisioni partitiche che “sguazzano” nel creare  e fomentare  fratture … ma forse dimentico il detto: “Dividi et impera!”.

Gennaro Caparco

Sogni.

„I sogni diventano veri, se solo li desideriamo con abbastanza forza. Puoi avere ogni cosa nella vita se sei disposto a sacrificare ogni altra cosa per averla.“ —

James Matthew Barrie scrittore scozzese 1860 – 1937

Auguri di Buona Pasqua da Araldo – Il narratore di sogni.

Auguri di una Buona Pasqua 2019.

Desidero ringraziare tutte le persone che quotidianamente visualizzano o condividono i miei post sulla piattaforma del nostro Social Network:

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Ringrazio coloro che hanno acquistato i miei EBook; la mia, come ben si comprende, non è un’operazione commerciale, ma è la volontà di farvi emozionare con i miei racconti, frutto dei miei sogni e del desiderio di continuare a sognare!

Ho ancora “sogni” da farvi conoscere e spero che la vendita dei miei EBook possano consentirmi di registrare il secondo Audiolibro dal titolo“ Se devi sognare, esagera!”, tre racconti che formano un solo “romanzo”!

Il primo Audiolibro, autoprodotto e registrato, è già disponibile sul mio sito ed è presente anche come EBook:

www.isognidiaraldo.it

“Il rumore del silenzio”

http://ebook.simpliweb.it/audiolibri/

Non è facile mettersi in gioco alla mia età, ma la mia è stata una” spontanea necessità”; rileggo spesso i miei “romanzi spontanei sgrammaticati” e posso assicurarvi che mi emoziono sempre così come mi emoziona sapere di persone che li hanno già letti e ne sono rimasti piacevolmente coinvolti!

Auguri per una Santa Pasqua da un “narratore di sogni”, vi auguro ogni bene e sono certo che con il vostro aiuto potrò continuare a sognare!

Un abbraccio!

Araldo Gennaro Caparco

Classe 1952

 

 

Pianto della Madonna – Venerdì Santo 2019

Pianto della Madonna

 O figlio, figlio, figlio,
figlio, amoroso giglio,
o figlio, chi dà consiglio
al cor mio angustiato?
Figlio, occhi giocondi,
figlio, che non rispondi,
figlio, l’alma t’è uscita,
figlio della smarrita.
Figlio bianco e vermiglio,
figlio senza simiglio,
figlio bianco e biondo,
figlio, volto giocondo,
figlio, perchè t’ha il mondo,
figlio, così spezzato?
Figlio, dolce e piacente,
figlio della dolente,
figlio, che ti ha la gente
malamente trattato!
di Jacopone da Todi

Sogni.

“C’è molta gente che crede ai sogni profetici, perché a volte il futuro si realizza come il desiderio lo ha costruito nel sogno. In questo non c’è nulla di strano, tanto più che la credulità del sognatore trascura volentieri le considerevoli differenze che esistono tra il sogno e la sua realizzazione.“

Sigmund Freud

(Data di nascita: 6. Maggio 1856 Data di morte: 23. Settembre 1939 Sigismund Schlomo Freud, noto come Sigmund Freud, è stato un neurologo e psicoanalista austriaco, fondatore della psicoanalisi, una delle principali branche della psicologia.)

Il mistero dell’universo: la donna.

Siamo all’alba del terzo millennio, ma in tutti questi secoli, una cosa non è mai cambiata: la donna! Certo, sono cambiate molte cose, ma lei, è sempre la stessa, solo che oggi rispetto ai secoli scorsi, è sbocciata, uscita fuori da quel guscio che la rinchiudeva, la opprimeva, è finalmente libera, di pensare, agire e scegliere!

La donna è stata sempre un mistero, ed era talmente forte, il mistero, che nel periodo medievale ad esempio, incuteva paura e terrore, e per esorcizzare  stupidi pensieri, la si combatteva in ogni modo, fino ad arrivare ad accusarla, nei casi più gravi, di stregoneria.

Oggi è lo stesso, solo con modalità diverse;basta leggere qualcuno dei più noti  luoghi comuni per comprendere quanto si attacchi la donna “gratuitamente”:

  • Chi dice donna dice danno
  • Prima il bacio e poi le unghie: così fan tutte.
  • Donne e motori, gioie e dolori.

Ma, spesso ci dimentichiamo, che siamo nati da una donna, siamo cresciuti con una donna, educati da più donne, mamme, zie e nonne, fino al momento cruciale…la scelta (ops, è quello che pensiamo di fare, ma in  verità è il momento in cui noi veniamo scelti!) della… donna della nostra vita!

E già, noi pensiamo di scegliere, ci guardiamo intorno, le amiche delle sorelle, la compagne di banco, per strada, in ufficio, al bar, al supermercato, sulla metro, in treno, sull’autobus, in aereo, senza renderci conto che non avverrà mai nulla se non saremo scelti; loro, le donne, hanno un sesto e forse anche un settimo senso, vanno al di là di quelli che sono i canoni di ricerca, che muovono noi uomini, un bel fisico, dei bei capelli, generose scollature, un lato b interessante, occhi profondi, loro ci guardano dentro e poi fuori, sono donne!

E da quel momento, siamo persi, la battaglia non è ancora iniziata che abbiamo firmato già la resa incondizionata! Ed è qui, che nasce la magia!

Se siamo collaborativi , condividiamo le sue aspettative e lei fa lo stesso con i nostri pregi e difetti, allora nasce un qualcosa che dura nel tempo; se ciò invece non avvenisse, allora il rapporto ,sbilanciato, dipenderà solo da lei perché lei ,in quanto donna,sarà capace di leggere le nostre potenzialità, anche quelle più nascoste.

Gennaro Caparco

Sogni.

Che cosa intende con ‘sogni di felicità’?

Non mi offende il riferimento ai sogni, perché non c’è mortale sulla faccia della terra che qualche volta non sogni.

Ma ‘sogni di felicità’!

Sogni pacifici, rasserenanti, dolci sogni!

Ecco quello che sono: sogni che si avvereranno, mi renderanno la vita, oggi più triste che non allegra, più tollerabile.

Wolfgang Amadeus Mozart

(Wolfgang Amadeus Mozart è stato un musicista austriaco a cui è universalmente riconosciuta la creazione di composizioni di straordinario valore artistico.)

Sogni.

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi.

Charlie Chaplin

(Sir Charles Spencer “Charlie” Chaplin è stato un attore, comico, regista, sceneggiatore, compositore e produttore cinematografico britannico, autore di oltre novanta film e tra i più importanti e influenti cineasti del XX secolo.)

Poesia/Sogni

“Il futuro”

E so molto bene che non ci sarai.
Non ci sarai nella strada,
non nel mormorio che sgorga di notte
dai pali che la illuminano,
neppure nel gesto di scegliere il menù,
o nel sorriso che alleggerisce il “tutto completo” delle sotterranee,
nei libri prestati e nell’arrivederci a domani.

Nei miei sogni non ci sarai,
nel destino originale delle parole,
nè ci sarai in un numero di telefono
o nel colore di un paio di guanti, di una blusa.
Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te,
e non per te comprerò dolci,
all’angolo della strada mi fermerò,
a quell’angolo a cui non svolterai,
e dirò le parole che si dicono
e mangerò le cose che si mangiano
e sognerò i sogni che si sognano
e so molto bene che non ci sarai,
nè qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo,
nè la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.
Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo,
e quando ti penserò, penserò un pensiero
che oscuramente cerca di ricordarsi di te.

Julio Cortázar

(Julio Cortázar, all’anagrafe Julio Florencio Cortázar Descotte, è stato uno scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese, maestro del racconto, particolarmente attivo nei generi del fantastico, della metafisica, del mistero.)

Sogni.

Il mondo dei nostri sogni è una miniera dove il pozzo verticale ci porta in ascensore a differenti profondità e qui ci sono sogni fissi che noi rivediamo ogni volta. Anche qui, non è detto che il tempo sia quello nostro normale, anzi la costruzione (sedimenti, strati geologici) dei sogni sarebbe ancor più prestigiosa: non uno solo che crea l’illusione di un passato implicito a sé, ma tutta una rete temporale sottesa a tutte le notti (i sonni) prese insieme. Sarebbe veramente un mondo esistente in cui entriamo ogni volta che dormiamo (e i sogni ci attendono alle differenti profondità, non li creiamo).

Pavese, Cesare (1908-1950)
Il mestiere di vivere: 1939, 27 dicembre)