“I sogni hanno una funzione, sono il dono dal Cormo”
dal film
“Quando gli angeli scendono in città”
Chi non conosce l’amore di Dante per Beatrice, l’amore piu’ famoso della letteratura italiana sbocciato a Firenze negli ultimi decenni del Duecento? Un amore cantato da Dante secondo quel raffinatissimo galateo amoroso del Dolce Stil Novo come in questo celebre sonetto dove un episodio di vita quotidiana, ambientato per le strade di una Firenze medievale, si trasfigura presto in apparizione ultraterrena, non piu’ donna ma angelo, Beatrice diventa la prova dell’esistenza di Dio, autentico miracolo in terra (…e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare).
Unico fra i cinque sensi capace di cogliere lo spettacolo offerto da questa apparizione celeste e’ la vista: la bellezza, la nobilta’, l’umilta’ della donna sono tali che gli spettatori restano ammutoliti. In una simile atmosfera incantata risulta evidente che l’amore di Dante per Beatrice altro non e’ che un mezzo di elevazione spirituale. La donna, priva di connotati fisici e di attributi terreni, diviene il tramite per raggiungere Dio. E’ evidente che il sonetto e’ intriso di profonda religiosita’ in quanto in tal modo, Dante e gli stilnovisti conciliano l’amore terreno con quello divino.
Tanto gentil e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umilta’ vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi si’ piacente a chi la mira,
che da’ per li occhi una dolcezza al core,
che ‘ntender non la puo’ chi no la prova;
e par che de la sua labbia si mova
uno spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: Sospira.
(Dante Alighieri da Vita Nova)
8 Marzo 2021
La Donna, una grande eroina!
Ogni racconto, ogni storia, ogni fiaba che si rispetti ha più protagonisti, ma la storia dell’anno appena trascorso (marzo 2020 – marzo 2021) ha una sola indiscussa protagonista, la Donna!
E’ stato un anno difficile per tutti, è vero, la pandemia ha costretto in casa le persone, si è lavorato da remoto, per strada non si poteva circolare liberamente, le uscite erano programmate e…solo quelle indispensabili erano permesse.
Le famiglie sono state stravolte, il mondo del lavoro è cambiato per molti, il mondo della scuola radicalmente con la didattica a distanza, le abitudini quotidiane sono diventate un miraggio…ma su ogni cosa, una sola figura non è cambiata…anzi ha dovuto mantenere salde le redini della propria vita e di quella dei suoi cari: la Donna!
Madre, moglie o fidanzata, dopo il primo momento di stupore, di fronte al virus straniero e aggressivo, si è rimboccata le maniche dettando le regole…si le regole…per poter sopravvivere e non diventare tutti schegge impazzite!
Un cambiamento familiare di notevoli proporzioni, fatto di presenza in casa di mariti, figli, genitori, non facile da gestire, considerando le difficoltà lavorative da affrontare, il malcontento dei figli, la lontananza dagli affetti più cari…
E’ stato un fardello significativo, ma per loro, le donne coraggiose dalla nascita…è stata una sfida da controllare, gestire e vincere!
Ecco!
In questa giornata…e non solo…bisogna dire grazie a tutte le Donne anche per aver reato complicità e collaborazione in famiglia e per essere riuscite ad alleggerire un momento tanto difficile per tutti.
Viva le Donne coraggiose ed eroine!
Gennaro Caparco