Archivio mensile dicembre 2019

Sogni – Buon Anno 2020

30 dicembre 2019

Vivere una storia è diventare parte integrante della stessa, è partecipare, è condividere, è emozionarsi, è commuoversi, è gioire, è arrabbiarsi e tanto, tanto altro ancora.

Sognare!

Alla fine, non è importante come finisce una storia, è importante averla vissuta insieme!

Auguri di Buon Anno a tutti, diamo il benvenuto al Nuovo Anno 2020, che sia portatore di salute e serenità per tutti.

Araldo Gennaro Caparco

#iosonounsognatore

 

Non sono uno scrittore, solo un “sognatore”!

Siamo quasi alla fine dell’anno 2019, ed è tempo di bilanci!

Il mio bilancio su questa mia avventura?

Sono soddisfatto!

Diverse persone hanno apprezzato i miei “romanzi spontanei sgrammaticati”, potrei riportare i loro commenti a fine lettura dei miei romanzi, ma non hanno importanza per gli altri, li riserbo solo per me!

Al contrario, i giudizi di quelle persone che li hanno “criticati” e “bocciati”, hanno per me, molta importanza!

Più volte ho scritto dei post in proposito,  sul social network,  alla pagina dedicata e sul mio sito web:

https://www.facebook.com/groups/105295520095369/

www.isognidiaraldo.it

…dove ho spiegato l’origine di questi miei romanzi e come si dice oggi la “mission” che mi ero dato, il loro costo insignificante 9.90 euro non è certo frutto di un operazione commerciale e per me hanno un valore di molto superiore, ma ho dato questa opportunità per raggiungere la “mission”, che è tutt’ora valida!

Non ho mai affermato di essere uno scrittore, perchè non lo sono!?!

Sono solo un “sognatore che non molla”!

Un “cantastorie” e come tale ho dato più importanza  riportando i miei “sogni” per iscritto e sotto forma di EBook,  in modo istintivo e solo una stesura “quella del cuore” e… non “quella della testa”!!

La forma, l’italiano perfetto, la mancanza d’errori, sono certamente importanti, ma per me e forse non solo per me, è importante riportare una “storia originale” descritta con tutto il cuore e non studiata a tavolino con la testa o con l’aiuto di un editor (a pagamento) per correggerli!

Quindi un grazie è doveroso da parte mia a chi mi ha gratificato acquistando i miei romanzi, non sono ancora arrivato alla cifra per raggiungere la mia”mission”, autoprodurre il mio secondo audiolibro, ma ho pazienza e confido di poterci riuscire, non ha importanza il tempo, ma ha importanza farvi commuovere, emozionare, affezionarvi ai personaggi che ho creato nei miei racconti, grazie a chi ha creduto e continua a credere in me!

E per gli altri?

Liberi di non seguirmi!!

Araldo Gennaro Caparco

https://www.facebook.com/araldo.gennaro

#iosonounsognatore

Sogni, “allucinazioni gastronomiche” o “suicidio culinario”?

Fate voi!!

A tavola, a Natale, rispettiamo le tradizioni…eh già!!

Quando si è”diversamente giovane” come me, bisogna farsi forza e dire “no” a qualcosina!!

Il Menu ti rincorre, si rappresenta in mille modi per “ammaliarti”e farti cedere!!

Dopo l’antipasto di terra, passando alla lasagna rossa condita con polpettine, ricotta, provola e fiordilatte, inizi a pensare, che già è il momento di fermarsi, ma si presenta il pollo imbottito al forno, con le sue fette croccanti accompagnata da funghi “ad ombrello” fatti arrostire e poi conditi, ed è un invito che non puoi mancare!!

A seguire, l'”insalata di rinforzo”, che facciamo, la dimentichiamo?

Allora con la vista appannata, noti un duello tra una papaccella e un cavolfiore, brandiscono un’acciuga che avvolge un pezzettino di burro e con quella duellano, a far da paciere intervengono pezzi di baccalà fritti odorosi e alti che fanno da cuscino, alle infilzate di acciughe, nel frattempo inanellano dei calamari fritti portati da gamberi rossi d’abbronzatura di olio d’arachidi!!

Per riprendermi bevo due dita (orizzontali) di Barbera invecchiato, riaprendo gli occhi si presenta una compagnia di scarole imbottite, quasi irrispettose con la perdita del filo che le avvolgeva, si aprono lentamente facendo uscire parte del contenuto, ti invita all’assaggio!!

Quasi “tramortito” arriva un battaglione di friarielli che gelosi dei broccoli di Natale che sono usciti per primi con l’insalata di rinforzo, reclamano anche loro la parte di gloria in tavola!!

E allora, niente, nel piatto si fanno compagnia con la parmigiana di melanzane!!

Vorresti alzarti, fare due passi (cinque chilometri per esempio), ma non si può!!

Dalla cucina in fila per due arrivano, i carciofi arrostiti, frutto di un duro lavoro di fornacella con carboni che sprizzano scintille da tutte le parti, li guardi…c’è il “classico solone” che dice “fanno digerire”e allora, che fai??

Addenti una foglia pregando che possa fare “meraviglie” nello stomaco, sei quasi alla fine, manca solo il “lato B”,  in un attimo alzi gli occhi ed è arrivata la frutta, arance, clementine, pere e poi di seguito in batteria…struffoli, pastiere, roccoco, mostaccioli, panettone e pandoro e il torrone di cioccolata!!

Sono quasi pronto ad estrarre dalla tasca dei pantaloni che si stringono sempre di più, un fazzoletto bianco, annodato sulla posata di mio nipote, l’unico che mi ha dato l’opportunità, di lasciare la “tavola” per qualche minuto per seguirlo nei suoi giochi!!

Mi sveglio all’improvviso e mi rendo conto che mi ero appisolato, nell’attesa dei miei ospiti!!

Era solo un sogno!!

Ma adesso si inizia e tutti con un bicchiere di prosecco in mano fanno cin cin, scambiandosi gli Auguri di Buon Natale e poi…Buon appetito, che l’Opera inizi!!

Ma non vi dico cosa è successo per davvero!!

Auguri a tutti, Buon Natale 2019!

Alla prossima, per il Cenone di Capodanno!!

Gennaro Caparco (Araldo)

Sogni.

“Qualunque fiore tu sia,
quando verrà il tuo tempo, sboccerai.
Prima di allora
una lunga e fredda notte potrà passare.
Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò sii paziente verso quanto ti accade
e curati e amati
senza paragonarti
o voler essere un altro fiore,
perché non esiste fiore migliore di quello
che si apre nella pienezza di ciò che è.
E quando ciò accadrà,
potrai scoprire
che andavi sognando
di essere un fiore
che aveva da fiorire.”

DAISAKU IKEDA

Nome Daisaku
Cognome Ikeda
Nato
2 gennaio 1928 a Ōta, Tokyo
Sesso
maschile
Nazionalità
giapponese
Professione
scrittore, studioso (studioso del buddismo)
Segno zodiacale
Capricorno

Sogni.

Sognatori.

Meglio essere sognatori

con la testa tra le nuvole

che con i piedi per terra

come sonnabuli!

La vita digitale” e la “tragedia digitale”!

In principio fu la nascita del telefono senza fili, dicasi cellulare, una rivoluzione epocale!

Mastodontici telefoni cellulari gravitavano nelle nostre mani, batterie con scarsa autonomia, prezzi iperbolici che davano all’oggetto l’etichetta di “regalo prodigio” accessibile a pochi, la comodità di digitare un numero e di poterlo fare dalla strada, dall’auto o da un prato, di contattare la famiglia, l’amata, i figli in qualunque momento e da qualunque posto…tutto trasmetteva un senso di onnipotenza e fu… amore a prima vista!

In poco tempo, sono diventati sempre più piccoli e più maneggevoli, con schermi, fotocamera, orologio e computer e tanto altro ancora e, cosa più importante, con un costo alla portata di tutti!

Di pari passo, i computer e i televisori, da enormi “cascioni” iniziavano la loro miniaturizzazione e si appiattivano sempre di più, diventando digitali. Innovazioni che hanno cambiato la nostra vita!

Ma era solo l’inizio della “vita digitale” che talvolta si può trasformare in “tragedia digitale”!

Diventano indispensabili i gestori/padroni delle compagnie telefoniche, essi  sono i “timonieri” del passaggio da una “vita normale” ad una “vita digitale”, ”governano” (tramite la rete internet su abbonamenti dedicati con costi ballerini) le nostre case, le nostre auto, i nostri cellulari che “si parlano”, dialogano tra loro e ci consentono di ricercare, pagare, prelevare…

E qui inizia la “tragedia digitale”!

Quale? Quella più semplice e prevedibile:

  • le famose password, così numerose, senza le quali non è possibile attivare nulla, basta dimenticarle per bloccare tutto e far entrare nel panico anche le persone più controllate;
  • la rete digitale che dovrebbe funzionare alla perfezione con quella velocità e affidabilità sempre più pubblicizzate si interrompe al primo temporale o per non meglio identificati problemi alle centrali telefoniche.

E noi?

  • da titolari e possessori del “bene digitale” diventiamo loro “dipendenti”, costretti ad estenuanti telefonate agli “assistenti digitali” che pronunciano parole e frasi registrate, appesi ad un filo che non esiste più!!!

Tutto questo è inaccettabile!

E’ arrivato il momento di diventare “attori” e non “comparse” di noi stessi, di trasformare questa “tragedia digitale” in una “vita digitale” accettabile e a misura di utente pagante, ricorrendo anche ad un class action, se necessario e pretendere un risarcimento per i continui disservizi.

In tal modo i gestori potrebbero arrivare alla consapevolezza che interloquire con un “essere umano”, magari competente, senza estenuanti passaggi con “assistenti digitali” abbrevierebbe certamente i tempi, semplificherebbe la comunicazione rendendola più chiara ed efficace e, soprattutto, eliminerebbe la tentazione di ricorrere ad altro gestore nella speranza di maggiore e più puntuale assistenza.

Un gestore impegnato a fornire all’utente la certezza della riparazione di un  guasto nei tempi previsti dal contratto, che non  adduca  scuse per allungare l’attesa,  NON avrebbe bisogno di pagare costose campagne pubblicitarie per acquisire clienti!

Dunque non restiamo rassegnati ed immobili di fronte ai disservizi che bloccano la nostra” vita digitale”, è necessario vigilare per riconquistare anche questa vita e non vivere la vita sopportando tutto senza muovere un dito!

Gennaro Caparco